A.S.D. TENKARA FRIULI is born!

Con estremo orgoglio annuncio che oggi 18 Marzo 2016 nasce l’Associazione Sportiva Dilettantistica TENKARA FRIULI (in breve ASD Tenkara Friuli). Ciò rappresenta un sigillo fondamentale ad un’attività iniziata qualche anno fa, ricca di soddisfazioni che ha reso tale entità conosciuta sia in Italia sia a livello internazionale. In qualità di Presidente ringrazio tutti i collaboratori che hanno permesso il raggiungimento di questo obiettivo. Colori i quali fossero interessati a partecipare alle attività del club ci contattino via mail o facebook

ASD

Sakasa kebari borderline

Nel panorama della tecnica Tenkara capita spesso di imbattersi in artificiali dall’aspetto alquanto strano e bizzarro. Chi proviene dal mondo della pesca a mosca non può non storcere il naso di fronte a creazioni che non trovano alcun fondamento nei trattati di entomologia e men che meno se rapportati a ciò che accade in natura. Non conoscendo questa tecnica l’impatto con carnevalesche imitazioni fornisce un’errata interpretazione del concetto di Tenkara offrendo un’immagine distorta e poco seria.

keb3

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Quando ho scoperto questa stupenda tecnica anche io ho iniziato a costruire “senza vincoli” avendo mal interpretato il fatto che non fosse necessario imitare alcun che e quindi si fosse di liberi di accostare colori e materiali alla rinfusa basandosi esclusivamente su un “gradevole” abbinamento di colori seppur rispettando la forma della mosca stessa.

Poi, una volta testate sul campo, mi sono reso conto che questo approccio non era molto gradito dai pesci che snobbavano regolarmente i miei artificiali.

Nonostante non sia necessario rispettare i rigidi parametri dettati dalle guide entomologiche, a mio parere, è necessario per lo meno ragionare in modo coerente sull’utilizzo dei colori sia del corpo sia delle hackle, nonché un minimo riferimento alle proporzioni .

Personalmente prediligo toni scuri che, espresso in termini di classificazione colori dei filati UNI Thread, spaziano tra il Camel, il Dark Brown e il Black.

Ciò che aggiungo (vedi TFA) sono piccoli hot spot allo scopo di incuriosire e attivare l’istinto predatorio dei pesci trattandosi per lo più di una pesca in caccia. Nel caso del filo UTC 140 denier Fluo Orange, filato dimostratosi molto efficace dal punto di vista attrattivo, se illuminato con una lampada UV (Deer Creek UV Lamp) sprigiona una luminosità incredibile.

Normale filo Uni Trhead

Normale filo Uni Trhead

UTC Fluo thread

UTC Fluo thread

Ragionando nella gamma della luce UV molto probabilmente, seppur immerso in acqua, quando viene colpito dai raggi solari crea un punto luce molto visibile anche in profondità facilitando l’individuazione dell’artificiale da parte del pesce. Si tratta di supposizioni ma, se dovessi basarmi sui risultati ottenuti, credo di aver correttamente interpretato la questione.

Per concludere, sperimentare è lecito ma evitando di oltrepassare la cosiddetta borderline del “buongusto”.

The demon is back!

Finalmente dopo l’esperienza in Valsesia, accompagnato dall’amico Matteo, ho potuto incontrare nuovamente il maestro Masami Sakakibara in occasione del raduno organizzato sul fiume Brembo a Branzi dal negozio Like a River Alps. Il maestro è sempre in splendida forma e appena ci incontriamo gli consegno il beretto di Tenkara Friuli come piccolo dono e gesto di stima nei suoi confornti.Il maestro non ci pensa due volte e, togliendosi immediatamente il beretto che portava addosso in quel momento, lo sostituisce con quello da me offertogli. Grande soddisfazione anche perchè lo indosserà poi per l’intera giornata.
La soddisfazione non ha mai fine nel momento in cui scopro di essere stato citato e rappresentato con due immagini nel suo libro. Mi era stato detto che solo il mio nome era stato riportato nei titoli di coda  (e già era tanto!) ma quando ho aperto il libro, che mi ha donato con dedica speciale, ho scoperto con mio grande stupore le immagini che mi raffigurano. La giornata era iniziata alla grande!

libroio 1io 2

Il meteo fortunatamente ha retto consentendoci di apprezzare al meglio la performance del maestro. Grande occasione anche per reincontrare vecchi amici (il Bracco Marco Biava e il Mazza, Francesco Chiminelli Cescone di Tenkarafly, Giovanni Anelli e l’amico Lorenzo e conoscere di persona alcuni membri del gruppo Facebook Tenkara Italy, grandi appassionati e simpatici pescatori.

giovanni e francesco

braccolorenzo

In torrente è l’apoteosi della tecnica: la mosca sembra animata sotto gli impulsi della canna del maestro e i pesci non resistono. Mi sono reso conto ancor di più della grandezza di Sakakibara, e riflettendo sul livello tecnico che ho raggiunto, mi sento al quinto gradino di una scalinata fatta di 100 gradini al termine della quale c’è il maestro che mi attende. Il percorso è lungo ma la tenacia non manca. Se il prossimo anno vorrà essere mio ospite in Friuli ne approfitterò per fare qualche gradino assieme a lui!
La mattina seguente, pronti per il rientro in terra friulana, ci siamo salutati e l’abbraccio del maestro è stato degno di uno dei famigliari più stretti. Ho sentito il calore e l’affetto del maestro e il desiderio di poterci reincontrare presto.

Il video che vi propongo di seguito è una testimonianza delle incredibili capacità che lo contraddistinguono. Facendo molta attenzione, potrete apprezzare l’enormità tecnica del maestro. Il video dura oltre 9 minuti ma non si tratta del solito montaggio finalizzato ad esaltare l’azione e le catture ma lo scopo è quello di evidenziare le tecniche di lancio, l’impugnatura della canna, la manipolazione della mosca, le pose plastiche assunte da Sakakibara e la capacità di muoversi in torrente in modo silenzioso e quasi invisibile. Grazie Maestro!!

Sakakibara copiaCliccate sull’immagine per accedere al video (click on above image to watch video) – HD version

Test Nissin Pro Spec 2 Way 360-310 7:3

Incuriosito dai numerosi pareri positivi riferiti a questo modello, ho deciso di testarlo in un’uscita su un torrente che, a mio parere, per dimensioni e carattestiche si poteva ben adattare a questa canna. Posso solo confermare tali pareri positivi in quanto manegevolezza e leggerezza sono caratteristiche che contraddistinguono la Nissin Pro Spec. Precisa nei lanci ed altrettanto reattiva nelle ferrate, si dimostra un ottima partner per affrontate torrenti di dimensioni medio-piccole. Finiture e dettagli sono di ottima fattura inclusa l’impugnatura la cui sagoma permette di utilizzare la Pro Spec come un fioretto centrando ogni obiettivo dietro ad un sasso oppure nelle correnti migliori. La pecurialità di tale canna è data dalla funzione zoom che vi permette di utilizzarla nella misura 360 oppure per i torrentelli più infrascati anche nella misura 310 nella cui configurazione aumenta ancor di più rapidità, precisione e reattività. Un aspetto che ritengo basilare per una scelta di una canna da tenkara è anche il peso: in questo caso la bilancia si ferma ai 66 grammi, un ottimo valore che permette di sfruttare al meglio la canna evitando affaticamenti nelle intense ore di pesca.

Ho deciso di girare un breve video in autoripresa per testimoniarne l’efficacia ed allo stesso tempo offrire uno scorcio degli stupendi paesaggi che il Friuli può offrire. Cliccate sull’immagine per accedere al video. Buona visione!

Click on the picture below to open youtube video

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Meeting 2015: influenze europee

Sono lieto di annunciare che al raduno di quest’anno sarà presente Oleg Stryapunin, gestore e titolare del sito THE TENKARA TIMES.

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Oleg, consapevole del fatto che la manifestazione è già sponsorizzata dai marchi The Italians e Tenkarafly, sarà presente esclusivamente in veste di visitatore ed appassionato di tenkara assieme ad un suo collega pescatore. Mi ha gentilmente chiesto la possibilità di partecipare e, trattandosi di una manifestazione aperta a tutti,  ho accettato di buon grado la sua richiesta onorato, allo stesso tempo, della sua presenza. La passione non ha limiti se consideriamo che Oleg si sparerà un bel viaggetto di circa 700 KM da Praga a Claut!!

Sarà anche un’occasione per allenare le nostre conoscenze linguistiche dato che Oleg parla esclusivamente in inglese. Sotto a studiare!!!